Continua il viaggio della Comunità Interspecifica Ondamica.
Con fiducia, curiosità, creatività e biodiversità.
Continua il viaggio della Comunità Interspecifica Ondamica.
Con fiducia, curiosità, creatività e biodiversità.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione con la casa editrice Raffaello, sarà l’occasione per incontrare, nei cinque appuntamenti pomeridiani, alcuni dei più conosciuti scrittori per ragazzi presenti in questo catalogo editoriale. Un’opportunità per avvicinare i ragazzi alle infinite sfaccettature che la lettura presenta, accompagnati nella scoperta dagli stessi autori dei testi.
Giovedì 12 gennaio 2017, ore 16.00
Incontro con Emanuela Nava, autrice del libro Il cielo tra le sbarre
Dialoga con l’autrice il medico veterinario Marco Verdone che ha prestato servizio, per 25 anni, sull’isola Carcere della Gorgona.
Il sole intenso nel cielo azzurro scalda gli animali, infreddoliti da rigide notti; cercano i suoi raggi per scaldare corpi che chiedono calore e con cangianti pupille socchiuse verso l’azzurro splendente, osservano e ascoltano l’infinito. Pigramente, alcuni si allungano godendo il momento.
NAPOLI – Sabato 12 novembre, la sede LAV di Napoli in via Toledo è riuscita finalmente a ospitare l’incontro, da tempo bramato, con il Dottor Marco Verdone, autore nel 2015 de L’isola delle bestie, veterinario omeopata o “post-omeopata”, come lui stesso preferisce definirsi, e per 25 anni veterinario presso la Casa di Reclusione di Gorgona, isola carcere situata nel Mar Ligure.
Sembrerebbe un romanzo fantasy, un mito, una previsione utopistica il racconto dell’esperienza dell’isola carceraria di Gorgona, se non avessimo incontrato di persona colui che quella esperienza l’ha vissuta, l’ha immaginata e resa possibile. L’antico carcere di Gorgona, in attività dal 1869, oggi sottosezione del carcere di Livorno, è una delle poche realtà carcerarie italiane in cui i detenuti godono di enormi spazi di libertà, e del contatto con animali non umani. Inoltre è una delle poche carceri italiane in cui, a tutti e 70 i detenuti ospitati, è assicurato l’accesso al lavoro e un salario, seppur di minima entità. Il lavoro in questione è quello agricolo e soprattutto di allevamento e macello.
Presentazione del libro
L’ISOLA DELLE BESTIE
di Marco Verdone
(Marotta&Cafiero editori)
a Napoli sabato 12 novembre 2016
Pagina evento facebook
→ Leggi l’intervista a Marco Verdone di Camilla Esposito su CRUDIEZINE MAGAZINE AND ACTIVISM
Dopo 20 anni di amicizia tra l’isola di Gorgona (LI) e il Comune di Neviano degli Arduini (PR), gli amici di questo paese dell’Appennino parmense ci hanno invitati ancora una volta a discutere dell’esperienza maturata in quest”isola-carcere. Nonostante diverse visioni rispetto alla relazione con gli animali non umani, ciò non impedisce di affrontare insieme i complessi temi della reclusione umana, di quella non umana e del relativo sfruttamento. Ne parleremo con alcuni protagonisti che hanno vissuto in modo diretto l’esperienza detentiva svolgendo ruoli diversi. Crediamo che da un confronto plurale e senza pregiudizi possano nascere contaminazioni culturali e percorsi comuni. La lunga e improbabile amicizia tra questi due luoghi lontani ne è testimonianza.
NOI E GLI ALTRI ANIMALI
Riflessioni ed esperienze per l’educazione ambientale
.ECO L’educazione sostenibile / luglio-agosto 2016
Partendo dalla questione animale si arriva molto lontano: la questione parla del genere umano, del suo rapporto con la natura, del futuro, di un rischio e della necessità di un cambiamento di paradigma per la nostra salvezza e quella dell’intero pianeta
⇒Scarica QUI il numero 3 completo di .ECO LUG-AGO 2016
L’allevamento animale è una delle cause principali dei cambiamenti climatici (e non solo), ma non se ne parla abbastanza. Eppure la carne equivale quasi al totale delle emissioni annuali degli USA. La questione animale è scomoda, tocca nervi scoperti, culturali, scientifici, economici, politici.
≈Scarica QUI l’articolo:
L’ECOLOGIA SENZA LA QUESTIONE ANIMALE?
di Marco Verdone
Educazione e salute. “Se un dottore prescrivesse la stessa medicina a tutti i pazienti molte persone sarebbero ancora malate.” E non è esattamente quello che succede perché non rispettiamo l’individualità, la diversità di ogni singola persona? L’educazione come la salute sono un fatto individuale che necessita di un approccio dinamico, non meccanicistico, elaborato sulle esigenze e la storia di quel singolo e irripetibile essere vivente.
Nel campo della salute, ad esempio, la medicina omeopatica adotta e insegna questo approccio.
Nel campo dell’educazione il problema non è solo smettere di chiedere a un pesce di arrampicarsi su un albero ma smettere anche di tenere pesci rinchiusi da qualche parte.
THE PEOPLE VS. THE SCHOOL SYSTEM
The future of schools and education is probably the most important topic in the Pre-order the Future project. To highlight its vitality we dedicated our second Prince Ea collaboration film to education. https://www.neste.com/preorderthefuture/
ÉCOLE DU VIVANT e AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA IL CERRETO
presentano:
“DAL SUOLO AL PANE”
Corso di panificazione – Teoria e Pratica
Domenica 16 ottobre 2016
Bioagriturismo Il Cerreto (PI)
La “Questione Animale” all’interno del Distretto di Economia Solidale Altro Tirreno (DESAT). Un’occasione di discussione e riflessione a partire dal famoso docu-film Cowspiracy – Il segreto della sostenibilità di Kip Andersen e Keegan Kuhn [USA 2014]*.
QUANDO
venerdì 14 ottobre 2016
DOVE
Toscana Biologica: Via Aurelia Nord 4 – Pisa
PROGRAMMA
ore 18.45 proiezione del film documentario Cowspiracy
ore 20.30 apericena biologico vegetale a cura di ToBio
ore 21.30 dibattito: solidali e sostenibili con chi e per chi?
ingresso e buffet 5 euro (bevande escluse)
Per motivi organizzativi è gradita la prenotazione, passa in negozio a pisa oppure manda un sms o mail
Marco Bignardi 3470060381 – tobio@toscanabiologica.it
Marco Verdone 347 3625185 – direttivo-des@respisa.org
* Si ringrazia l’associazione Essere Animali Onlus (che ha stretto un accordo con First Spark Media, casa di produzione di “Cowspiracy: The Sustainability Secret”) di averci permesso di proiettare questo importante docu-film.
La notizia della riapertura del macello dell’isola penitenziaria di Gorgona ha acceso una forte indignazione. Marco Verdone, mente e cuore di quel progetto di racconta esattamente come sono andate le cose
di FEDERICA GIORDANI
http://www.vegolosi.it
Marco Verdone, medico veterinario omeopata di frontiera, ha lavorato per circa 25 anni nel carcere dell’isola di Gorgona. Improvvisamente quello che era diventato un modello carcerario in cui gli animali presenti sull’isola come animali da reddito da macellare erano diventati compagni e sostegno per i carcerati, è tornato ad essere un inferno. Il macello dell’isola è stato riaperto: ai microfoni di Vegolosi.it Verdone racconta che cosa è successo davvero.
Quest’anno il nostro studente Stefano Perinotto ha portato alla discussione della Tesi di Alta Formazione Universitaria in Etologia Relazionale una tesi dal titolo: “L’ISOLA CHE C’E’ – Nuovi ambiti relazionali introdotti dalla convivenza non performativa con animali cosiddetti da reddito. Il progetto nell’isola Carcere di Gorgona.”
La tesi molto bella ha permesso a Stefano di Diplomarsi con la votazione di 70/70 e Lode. L’argomento della sua Tesi è estremamente interessante ed attuale ed affronta una tematica, quella del carcere di Gorgona, sostenuta in prima persona dal veterinario Marco Verdone, che in questo periodo ha attirato molta attenzione. Nello specifico vogliamo sottolineare il fatto che la Tesi di Stefano è stata nominata ed indicata come riferimento dalla Professoressa Silvia Buzzelli, Docente di diritto penitenziario e procedura penale Europea e sovranazionale, nell’articolo pubblicato sulla rivista “Diritto Penale Contemporaneo” dal titolo “Il disinteresse per le buone pratiche penitenziarie (riflessioni sul caso Gorgona)”.
Consigliamo la lettura di questo interessantissimo articolo: clicca qui per leggerlo.
Se sei interessato a leggere per intero la Tesi, la puoi scaricare qui: Tesi Etologia Relazionale Gorgona – Stefano Perinotto
Qui sotto riportiamo l’introduzione della tesi: