MAG 2, 2016
apsrenudo / 32 – Malattia Cura
Intervista di Antonio Priolo a Marco Verdone
Foto di Rachele Z. Cecchini
Fonte: http://www.renudo.it
MAG 2, 2016
Sull’isola di Gorgona l’omeopatia cura i reclusi e gli animali
di Marco Verdone
Il Sole 24Ore Sanità Toscana
n. 26 anno XVI del 9-15 luglio 2013
Speciale monografico dedicato al carcere
Un luogo ricco di storia e di originali frontiere sociali, sanitarie ed etiche come l’isola di Gorgona (Livorno) dal 1869 ospita una casa di reclusione che ha sempre accolto persone detenute alle quali era consentito di lavorare con gli elementi fonda- mentali della natura (terra, piante, animali) o in altri settori utili alla vita dell’isola e della sua comunità. [CONTINUA A LEGGERE TUTTO]
L’omeopatia è la Cenerentola della veterinaria. Ma è una realtà. Relegarla a ruolo marginale peggiora la legislazione. Inibire il confronto rallenta il progresso medico, escluderla dal dibattito frena lo sviluppo professionale.
di Alessandro Battigelli
Gruppo Farmaco Fnovi
30giorni – gennaio 2013
(…) Le doti che oggi si attribuiscono agli animali (senzienza, coscienza, soggettività, caratteristiche etologiche, ecc.) sono conoscenze note all’omeopatia veterinaria, che fonda la sua capacità diagnostica e terapeutica sulla possibilità di riconoscere non solo la sofferenza animale in quanto nonbenessere, ma di ‘individualizzare’ e ‘contestualizzare’ quella determinata condizione clinica secondo le più attuali concezioni mediche (es. Pnei, psico-neuroendocrino-immunologia,). La distinzione tra salute ed esigenze etologiche, che sono oggi oggetto di particolare interesse per la medicina comportamentale, trova nell’omeopatia veterinaria il suo naturale sbocco e il potenziamento dell’interazione terapeutica. Le tensioni bioetiche che la “questione animale” impone alla professione veterinaria sono sentite con particolare interesse dagli omeopati veterinari e dunque il benessere degli animali rappresenta la condizione imprescindibile senza la quale è impossibile instaurare un qualsiasi tipo di approccio terapeutico. (…)