L’importante rivista tedesca Veganmagazin ha ospitato un articolo (il titolo che hanno scelto loro è La mia isola-carcere -quasi- vegana) dove parlo della mia esperienza umana e professionale come medico veterinario maturata nel corso di circa 25 anni essenzialmente nel carcere dell’isola di Gorgona. La vicinanza con altri esseri viventi, con quelli che diventano amici e pazienti, non può lasciare indifferenti. Con quelli che hanno accompagnato molte persone detenute durante il loro sofferto cammino carcerario. Con quelli che sono stati curati e che si sono presi cura di loro, di noi. Come medico veterinario mi sono chiesto che senso avesse curare nel miglior modo possibile i miei pazienti – addirittura con l’aiuto anche della medicina omeopatica – e poi vederli condurre alla morte, senza possibilità di appello e senza una riflessione critica sulla sacralità della loro vita.