(traduzione di Valeria Cavalloro)
La guerra coinvolse tutti gli esseri viventi sulla penisola dell’Appennino.
Il giovane mulo Giù, che prestava servizio nel convoglio del reggimento di artiglieria, il 22 giugno del 1941 percepì di colpo molti cambiamenti, ma naturalmente non sapeva che il führer aveva convinto il duce a entrare in guerra contro l’Unione Sovietica.
Gli uomini si sarebbero meravigliati se fossero venuti a conoscenza di quante cose poteva notare un mulo nel giorno dello scoppio della guerra a est – la radio ininterrottamente accesa, la musica, i portoni aperti della scuderia, la folla di donne con bambini vicino alla caserma, le bandiere sopra di essa, l’odore di vino di quelli che prima non odoravano di vino, le mani tremanti del conducente Niccolò mentre portava Giù fuori dalla stalla e gli metteva l’imbracatura. Read More