“L’irrealtà di ciò che è visto
dona realtà allo sguardo”
Octavio Paz
Esistono infiniti modi di trascorrere il tempo che ci è dato di vivere, esistono mari da attraversare e montagne da scalare, reali e in senso figurato.
Le strade si creano e si incrociano, ci trasformano, a volte dobbiamo cercarne di nuove e magari la solitudine sembra insostenibile.
Una solitudine che spesso accompagna chi percorre una nuova strada, chi con la propria esistenza e le proprie idee fa comprendere che l’empatia, la condivisione e la compassione rendono possibile accogliere tutte le creature, anche quelle imperfette o “diverse” da noi.
Nell’isola Marco Verdone cura e si prende cura, cresce come uomo e come medico veterinario, non semplice spettatore delle vite degli altri ma elemento che unito ad altri porta alla realizzazione di qualcosa di nuovo.
Un po’ come accade quando si cucina, il risultato è l’unione irreversibile di elementi singoli.