Non c’è dubbio che stiamo vivendo un momento di profonda e inedita destabilizzazione di tutto il paese e di altre parti del “sistema mondo”.
Non è una novità per l’umanità.
Non è una novità per la Vita sulla Terra.
Il contagio, la malattia, la morte rappresentano il grande tema filosofico, esistenziale dell’essere umano.
Angoscia esistenziale, paura della sofferenza, ansia per il futuro, diffidenza verso l’Altro, terrore della morte: questi sono i temi che l’umanità affronta ogni giorno individualmente e ciclicamente in modo collettivo. La medicina omeopatica inquadra tutto questo nel cosiddetto miasma o diatesi primigenia chiamata psora.
Siamo immersi in nuvole di notizie, molte delle quali incerte e contraddittorie.
Intanto siamo sotto un bombardamento mediatico.
Diverse ipotesi, diverse ipotesi contraddittorie.
L’ansia e la paura crescono e questo non fa bene al nostro sistema respiratorio, il polmone si deprime così come il sistema immunitario.
La paura e l’ansia collettiva sono contagiose e pericolose.
La popolazione riduce le capacità di difesa e come un gregge di pecore (metafora in voga nel lessico epidemiologico) circondate da un branco di lupi si disorienta e perde il controllo.
Addirittura la risposta immunitaria può essere eccessiva rispetto alla norma e scatenare a cascata una serie di conseguenze nefaste.
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