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VIAGGIO A CAPRAIA / PERIPLO IN KAYAK / VIDEO (2022)
GORGONA, FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA: NIENTE PIÙ MACELLAZIONI / 21 gennaio 2020
Questa è una data storica.
Ci sono voluti decenni di riflessioni, incontri, scritti, libri, conferenze, riunioni, missioni, testimonianze, dibattiti, scontri e confronti.
Alla fine ha prevalso il buon senso, ovvero l’ovvia necessità etica, ecologica, ambientale e di salute di chiudere per sempre un luogo di sofferenza, morte violenta e profondamente diseducativo oltre che economicamente e ambientalmente insostenibile.
Tutto questo grazie a un direttore illuminato, un garante dei diritti delle persone detenute attento alle istanze anche dei reclusi non umani, l’amministrazione comunale livornese disponibile, un’università come Milano Bicocca scientificamente puntuale, un’associazione come la Lav perseverante e competente e a una vastissima comunità civile che ha sostenuto da anni questo benedetto cambiamento. Un’altra pagina è stata scritta e un’altra è stata voltata. Un grazie sincero a chi non ha mai smesso di crederci.
Lo abbiamo testimoniato con varie modalità negli ultimi 30 anni.
Alcuni libri sono stati scritti proprio su questo tema.
Vai alla SEZIONE LIBRI di questo sito comunitario interspecifico.
** L’esperienza di Gorgona è stata anche ritenuta di interesse generale e per questo il 14 novembre 2015 Marco Verdone è stato invitato al TEDx Lake Como con una conferenza dal titolo Peace with non human animal visibile QUI.
L’ultimo libro scritto per testimoniare la necessità di questo cambiamento etico-rieducativo è l’opera collettanea SALVATI CON NOME – Carcere e rieducazione nonviolenta:
il modello dell’isola di Gorgona, curata e promossa dalla prof.ssa Silvia Buzzelli, docente di diritto penitenziario dell’Università di Milano Bicocca insieme al dr. Marco Verdone, medico veterinario responsabile della salute degli animali di Gorgona isola dal 1989 al 2015.
Gorgona (LI): L’isola-carcere tornerà ad essere un modello sperimentale / livornotoday.it, 25 ottobre 2019
livornotoday.it, 25 ottobre 2019
Avviato l’iter per il rilancio dell’isola: “Il carcere tornerà ad essere un modello di riferimento”. Il progetto, che prevede lo smantellamento del macello e l’inaugurazione di attività ecocompatibili, ha ricevuto il benestare del ministero della Giustizia. De Peppo: “L’isola diventerà un laboratorio ambientale ed etico”.
Smantellamento del macello ed inaugurazione di attività rieducative ecocompatibili e con gli animali. Questo il progetto per la casa di reclusione di Gorgona, con il via libera al piano dato dal ministero della Giustizia sotto impulso del sottosegretario Vittorio Ferraresi. Un percorso che permetterà all’isola di diventare un vero e proprio luogo di sperimentazione ambientale ed etica, ripristinando così lo storico ruolo del suo carcere, a lungo modello di riferimento unico nel panorama italiano.
“Tutto ha avuto inizio con una storia particolare – spiega il garante dei detenuti Giovanni De Peppo. Anni fa alcuni detenuti chiesero di poter dare un’attenzione particolare a quegli animali che vedevano nascere per poi finire al macello. Ne nacque una riflessione più approfondita, in cui molti si chiesero quale influenza potesse avere un elemento violento quale è quello del macello all’interno di un carcere. Alla questione si interessò anche l’università Bicocca di Milano, con la storia che arrivò anche a molti bambini e ai loro genitori”.
“L’idea di dismettere il macello si fermò quando Carlo Mazzerbo lasciò la direzione del carcere. Con il suo rientro – prosegue De Peppo – ci siamo chiesti se fosse possibile riprendere l’iniziativa, ponendo la questione al sottosegretario Ferraresi. Nel frattempo, il numero degli animali da produzione sull’isola è enormemente aumentato, rappresentando un problema anche per la tenuta ambientale dell’isola. La nostra idea è quindi quella di unire istanze ambientali ad istanze sociali, trasformando la Gorgona in un vero e proprio laboratorio ambientale ed etico”.
“Un ruolo da protagonisti, in questo, spetterà ai detenuti: toccherà a loro – conclude De Peppo – trasformare i progetti, quali quelli legati a coltivazioni biologiche, pet therapy e fattorie scolastiche, in atti pratici. È stato stilato un cronoprogramma che, nel giro di qualche settimana o qualche mese, prevede lo smantellamento del macello per poi arrivare alla creazione di attività alternative. Ci sono già molte realtà interessate a dare il loro contributo, come ad esempio il CNR e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, oltre che, ovviamente, il Parco nazionale dell’arcipelago toscano”.
“Avevamo preso l’impegno, prima della crisi di Governo, di rivoluzionare le attività della Casa di reclusione di Gorgona – spiega in una nota il sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferraresi – e voglio comunicare con orgoglio che il nostro impegno si sta concretizzando. Proprio in questi giorni il capo del Dap, sotto mio impulso, ha proceduto alla conferma del cronoprogramma richiesto alla direzione di Gorgona per lo smantellamento del macello presente sull’isola, in modo che si ponga fine ad attività assolutamente inopportune per i detenuti, e si rilancino, invece, attività sostenibili, grazie alla collaborazione della direzione e di tutti i soggetti che hanno dato la disponibilità a contribuire a questa rivoluzione. È iniziato un nuovo percorso che porterà ad un cambio di visione delle attività sull’isola, anche in ottica di esempio per altre realtà, e potrà, inoltre, portare un minore impatto ambientale ed un risparmio per lo Stato”.
LORO E NOI – Storie di umani e altri animali / Una mucca-zen per amica di Marco Verdone
LORO E NOI
Storie di umani e altri animali
a cura di
Fabio Balocco e Piero Belletti
Tra i 19 capitoli che trattano le relazioni di amicizia e conoscenza con vari animali domestici e selvatici è presente il contributo:
Una mucca-zen per amica
di Marco Verdone
Non un libro sugli animali, ma un libro sull’amore che lega esseri umani ad altre specie animali. Diciassette testimonianze di persone che raccontano la loro passione e che ci fanno capire che tutto, in natura, può essere conosciuto e dovrebbe essere amato. Read More
SALVATI CON NOME – Carcere e rieducazione nonviolenta: il modello dell’isola di Gorgona / a cura di Silvia Buzzelli e Marco Verdone
SALVATI CON NOME
Carcere e rieducazione nonviolenta:
il modello dell’isola di Gorgona
a cura di
Silvia Buzzelli e Marco Verdone
Giappichelli Editore – Torino, 2018
XXII-218
formato cartaceo – ISBN 978•88•9211060•1 – € 30,00
http://www.giappichelli.it/salvati-con-nome,9211060
⇒QUI la pagina facebook del libro
⇒QUI la SINOSSI e l’INDICE SOMMARIO
A seguire alcuni contributi complementari:
∞ QUI l’intervista al prof. Luigi Lombardi Vallauri: questione animale, nonviolenza e il modello Gorgona (2018)
⇒ QUI l’intervista di Antonio Priolo a Marco Verdone: Intorno all’antispecismo. RE NUDO (maggio 2016)
⊕ QUI la conferenza al TEDx Lake of Como di Marco Verdone dal titolo: Peace with non human animals (2015)
∇ QUI l’intervista di Gabriella Caramore, Radio3, UOMINI E PROFETI, a Marco Verdone: Animali. Né cose né macchine (2013)
SINOSSI
Portavoce di un nuovo approccio alla relazione tra soggetti animali umani e non umani, questo libro è un’assoluta novità nel panorama del diritto penitenziario e, più in generale, delle prassi rieducative a cui deve tendere la pena (art. 27 Cost.). A partire dai confini di una remota isola carceraria, un inno universale e corale alla nonviolenza come strumento per creare un nuovo modo di vedere e di vivere la realtà che ci circonda.
Come scrivono i due curatori nella Prefazione: «Potrebbe suscitare perplessità, per un testo che nasce in ambito giuridico, inserire nel suo catalogo delle idee parole come mare, olivi, Costituzione, mucche, maiali, cani, cucina, archivi, sentenze, pasta, pomodori, diritti e varie altre. Si intravede, quindi, già una prima sfida: lessicale, culturale, etica, giuridica. Siamo ai confini delle categorie viventi ma anche, come vedremo, di altri ambiti che qui, volutamente, si intrecciano, si confondono e si contaminano, facendosi scoprire, infine, vicini e interconnessi.»
La favola, senza lieto fine, dell’isola di Gorgona. Intervista a Marco Verdone / di Camilla Esposito
NAPOLI – Sabato 12 novembre, la sede LAV di Napoli in via Toledo è riuscita finalmente a ospitare l’incontro, da tempo bramato, con il Dottor Marco Verdone, autore nel 2015 de L’isola delle bestie, veterinario omeopata o “post-omeopata”, come lui stesso preferisce definirsi, e per 25 anni veterinario presso la Casa di Reclusione di Gorgona, isola carcere situata nel Mar Ligure.
Sembrerebbe un romanzo fantasy, un mito, una previsione utopistica il racconto dell’esperienza dell’isola carceraria di Gorgona, se non avessimo incontrato di persona colui che quella esperienza l’ha vissuta, l’ha immaginata e resa possibile. L’antico carcere di Gorgona, in attività dal 1869, oggi sottosezione del carcere di Livorno, è una delle poche realtà carcerarie italiane in cui i detenuti godono di enormi spazi di libertà, e del contatto con animali non umani. Inoltre è una delle poche carceri italiane in cui, a tutti e 70 i detenuti ospitati, è assicurato l’accesso al lavoro e un salario, seppur di minima entità. Il lavoro in questione è quello agricolo e soprattutto di allevamento e macello.
L’ISOLA CHE C’E’ : tesi in Etologia relazionale sul progetto nell’isola Carcere di Gorgona
Quest’anno il nostro studente Stefano Perinotto ha portato alla discussione della Tesi di Alta Formazione Universitaria in Etologia Relazionale una tesi dal titolo: “L’ISOLA CHE C’E’ – Nuovi ambiti relazionali introdotti dalla convivenza non performativa con animali cosiddetti da reddito. Il progetto nell’isola Carcere di Gorgona.”
La tesi molto bella ha permesso a Stefano di Diplomarsi con la votazione di 70/70 e Lode. L’argomento della sua Tesi è estremamente interessante ed attuale ed affronta una tematica, quella del carcere di Gorgona, sostenuta in prima persona dal veterinario Marco Verdone, che in questo periodo ha attirato molta attenzione. Nello specifico vogliamo sottolineare il fatto che la Tesi di Stefano è stata nominata ed indicata come riferimento dalla Professoressa Silvia Buzzelli, Docente di diritto penitenziario e procedura penale Europea e sovranazionale, nell’articolo pubblicato sulla rivista “Diritto Penale Contemporaneo” dal titolo “Il disinteresse per le buone pratiche penitenziarie (riflessioni sul caso Gorgona)”.
Consigliamo la lettura di questo interessantissimo articolo: clicca qui per leggerlo.
Se sei interessato a leggere per intero la Tesi, la puoi scaricare qui: Tesi Etologia Relazionale Gorgona – Stefano Perinotto
Qui sotto riportiamo l’introduzione della tesi:
IL CIELO TRA LE SBARRE (Gruppo Editoriale Raffaello) / di Emanuela Nava
Felice cercava il suono della vita in ogni cosa, anche nelle pietre cave che si trasformavano per lui in draghi e giganti, fu così che venne morso dall’argia, il ragno della vita e della morte.
Furono le sagge donne del paese a farlo “partorire” per sciogliere il veleno di fuoco dell’argia nell’acqua del parto, così Felice rinacque.
E rinacque pastore, protettore dei suoi agnelli.
Per questo sparò. Una notte sparò. Una storia potente che sfiora riti antichi e umane fragilità per ricordarci come anche dal male, attraverso l’esperienza di un carcere che educhi al rispetto per tutto ciò che vive, si possa rinascere.
Emanuela Nava, una delle voci più prestigiose della letteratura per ragazzi italiana, vive e lavora a Milano e ha pubblicato storie con le maggiori case editrici del settore.
Il cielo tra le sbarre / Gruppo Editoriale Raffaello, 2016
Pag. 112 – € 9.00
“Il Cielo tra Le Sbarre”, con la prefazione di Marco Verdone.
Un libro che parla di un antico rito sardo, di carcere e di rinascita.
Dedicato a Marco Verdone, coraggioso veterinario all’Isola Carcere della Gorgona,
a Pinuccio Sciola, grande artista e musicista delle pietre, a Mara Lasi, che per prima mi ha svelato i segreti dell’argia partoriente.
Dedicato agli amici di San Sperate e alla Sardegna tutta.
Senza le Isole questa storia non sarebbe mai nata.
COME GALLINE IN UN POLLAIO – Viaggio tra soggetti reclusi / Livorno – Effetto Venezia / domenica 2 agosto 2015
EFFETTO VENEZIA 2015
Domenica 2 agosto 2015
Al Teatro Vertigo di Livorno
COME GALLINE IN UN POLLAIO
Viaggio tra i soggetti reclusi
Carceri, animali, diritti, parole, immagini, libri, teatro, cibo buono.
Prendendo spunto dalle parole-chiave di Effetto Venezia 2015 (terra, diritti), il Gruppo di lavoro sulla Questione Animale del Distretto di Economia Solidale Altro Tirreno (DESAT), propone una riflessione a più registri sulla reclusione di tutte le specie animali (inclusa quella umana), i cui soggetti sono esseri senzienti abitanti di questi piccolo e finito Pianeta Terra.
Le condizioni che portano questi esseri viventi a diventare “detenuti” interessano tutti noi.
È opportuno ricordare e partire dall’esperienza dell’isola-carcere di Gorgona (territorio livornese) tenendo conto della riflessione in atto da molti anni in questo luogo sulla relazione tra umani e non umani.
PROGRAMMA Read More
Presentazione L’ISOLA DELLE BESTIE / Bio Agriturismo Il Cerreto / Pomarance (PI) / 17 luglio 2015
Presentazione L’ISOLA DELLE BESTIE presso il Bio Agriturismo Il Cerreto (Pomarance PI)

PROGRAMMA DELLA SERATA:
==> Ore 19.30 CENA: Insalata mista, Pizza a volontà, Dolce
==> Ore 21.00PRESENTAZIONE LIBRO: L’Isola delle Bestie di Marco Verdone
Per info, prenotazioni e offerte speciali
info@bioagriturismoilcerreto.it
Tel. 0588.64213 (Tiziana)
Ciò che non possiamo contenere in noi / L’isola delle bestie: recensione di Lisa Romiti
Ciò che non possiamo contenere in noi
L’isola delle bestie: recensione di Lisa Romiti
Finalmente in silenzio, potevo riprendere la lettura lenta di un gruppo di racconti inediti.
Tornavo volentieri a immergermi nelle immagini e nei sentimenti evocati, per vari motivi: intanto perché chi me ne dava la possibilità, esprimeva così una condivisione e una fiducia da tenere di conto, poi perché rispecchiavano pienamente il mio sentire e inoltre perché aprivano una finestra su un mondo che conoscevo assai bene, del quale facevo in qualche modo parte seguendone da tempo le vicende ma dove, fisicamente, non ero mai stata.
Dunque mi pareva di essere lì, dietro una siepe o seduta su un sasso, o esattamente accanto a chi narrava e viveva, anche se nessuno mi avrebbe visto…
(clicca QUI per continuare a leggere la recensione in pdf)