Quando anni fa fu aperto questo spazio virtuale per consentire alla comunità vivente interspecifica e informale denominata Ondamica di mettere a disposizione materiali ed esperienze sui temi che ci vedevano impegnati in vario modo e in connessione, l’onda era sì collegata al mare ma non prevedeva ancora di includere un mezzo tanto semplice quanto efficacie per attraversarlo.
Perché questo sito si occupa di kayak (in particolare kayak da mare, sea kayak*: nei vari post verrà spiegato meglio di cosa si tratta)?
Pagaiare in mare sopra/dentro un mezzo così semplice, essenziale e praticamente rimasto invariato da circa 4000 anni, consente di conoscere questo elemento liquido – con i suoi abitanti e le coste che lo delimitano – in modo del tutto originale e individuale.
Muoversi stando praticamente immersi nell’acqua, facendo affidamento alle nostre sole forze dell’asse piede-gambe-bacino-busto-spalle-braccia-testa, in uno scenario in continuo dinamismo, spesso imprevedibile, ci mette alla prova e ci obbliga a fare, nel contempo, un percorso di autoconoscenza.
Pagaiare in un kayak marino ci interroga ogni volta e ogni volta ci offre nuove esperienze.
Siamo nell’acqua (salata o dolce) e in essa ci diluiamo. Ci diluiamo nel tempo e nello spazio in un processo/percorso di semplificazione e di decantazione.
Siamo noi, il kayak e la pagaia. Ecco l’essenzialità di questo mezzo.
E tutto ciò mostra molte similitudini con i temi di cui ci occupiamo.
Si tratta di un altro punto di osservazione sul mondo e su noi stessi che procede silenzioso, rispettoso e interessato a tutto ciò che lo circonda: il mare, il vento, le correnti, le maree, il sole, le nuvole, gli animali marini, le coste, la vegetazione, i processi di antropizzazione della natura…
E intanto, mentre viaggiamo nello spazio restando vigili e affascinati, compiamo un viaggio parallelo dentro noi stessi.
Il viaggio esterno si completa e si intreccia con quello interno in un unicum tutto da sperimentare che si rinnova ad ogni uscita.
Lo scopo di questo spazio dedicato al kayak è di integrarlo all’interno di una visione della salute e della vita ampia, olistica, interconnessa e responsabile: in una parola One Health.
Non è, quindi, e non vuole essere, uno spazio specialistico perché esistono altri siti molto competenti e professionali che cercheremo anche di segnalare.
È un invito a conoscere il mondo con questa imbarcazione, promuovendo bellezza e meraviglia nello spirito dell’amicizia, della condivisione e della reciproca prosperità e benessere fisico, psichico, sociale e spirituale.
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*) Volendo comunque fornire una definizione generale per uno standard di Kayak da mare si potrebbe affermare che: “Un kayak da mare è una particolare canoa dotata di un ponte chiuso che la rende stagna all’acqua, espressamente concepita per l’utilizzo marino e che presenta caratteristiche specifiche in base ai diversi ambiti delle attività di kayak da mare a cui è destinata”. (Fonte: https://www.sottocosta.it/il-kayak/modelli-e-attivita/)
A seguire i link ad alcuni post e video sul tema:
- VIDEO: La sfida meteo-marina di Ponza
- VIDEO: Il viaggio dei due mari / DOCUMENTARIO SINTESI
- VIDEO: Il viaggio dei due mari / PROMO
- Il Viaggio dei due mari (2023)
- Salivoli – Follonica in Kayak: Il Patto con Scirocco (VIDEO)
- 1000 miglia in kayak / video (2022)
- Viaggio a Capraia / video (settembre 2022)
- Periplo dell’isola d’Elba in kayak / video (2022)
- Un kayak e una volpe / video (2021)
- Acque d’inverno / video (2020)
- Sea kayak Elba – ottobre / video (2020)
- Kayak e frammenti di mondo – settembre / video (2020)
- Progetto “Sentinelle del Mare in Kayak”
- Protocollo d’intesa tra il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e la Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK) […per promuovere la cultura del mare… sostenere…. collaborare… valorizzare…ecc.]