1000 MIGLIA IN KAYAK
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[Marco Verdone – www.ondamica.it]
Anche quest’anno ho avuto l’opportunità di dedicare molto tempo alla navigazione in kayak. Un mezzo antico, semplice, essenziale, silenzioso, sostenibile, terapeutico ed educativo.
Diverse centinaia di ore (kronos) trascorse in kayak pagaiando nel corso di tutte le stagioni prevalentemente in mare nonché in lago e in fiume.
Il tempo quantitativo si è trasformato in tempo di qualità (kairos) speso a osservare il mondo acquatico circostante, gli animali, le piante, i minerali, il cielo, le nuvole, gli effetti del vento sul mare, sul kayak, sulla pagaia, su me stesso.
Sono stato obbligato a prendere consapevolezza della mia postura, delle mie asimmetrie, criticità, disagi e dolori. Il corpo e la mente sono diventati un tutt’uno indivisibile, il corpomente, che andava unendosi a tutto ciò che mi circondava. In alcuni momenti è stato possibile fare esperienza dello stato di non-separazione. Da qui scaturiva meraviglia e gratitudine.
Ho pagaiato in varie regioni italiane, lungo coste, attorno a isole, lambendo spiagge meravigliose e scogliere mozzafiato. Il nostro paese è una continua scoperta.
Ho utilizzato quasi sempre pagaie groenlandesi costruite manualmente da me, imperfette ma funzionali. Una vera gioia.
Ho esplorato molti luoghi che non conoscevo, ho trovato acque pulite e altre sporche. Ho raccolto rifiuti, ho incontrato nuove persone. Ho navigato spesso da solo ma anche in buona compagnia. Ho aiutato alcuni amici a progredire e a superare certi timori naturali.
Abbiamo introdotto la conoscenza del kayak a scuola.
Abbiamo affrontato mari calmi e mari mossi. Abbiamo giocato con le onde e con il vento. In mare abbiamo discusso di molte cose, condividendo pensieri ed esperienze. Abbiamo imparato uno dall’altro.
Abbiamo esercitato prevalentemente lo stato di silenzio, prerequisito essenziale per l’ascolto, l’osservazione e la meditazione. Grazie a questo in kayak sono spesso arrivate, come onde amiche, idee, suggestioni e soluzioni inaspettate.
Potrei riassumere con le parole di uno scrittore di mare e di viaggi: “mi sono cercato navigando”*.
Nel 2022 ho pagaiato per oltre 1000 miglia nautiche (più di 2000 km). Un tesoro immateriale che alimenta e conferisce senso alla mia vita. È molto…? È poco…? Non lo so e non mi interessa. Non aspiro a fare record o a vincere gare. Non desidero complimenti o attestati di qualsiasi genere. Racconto tutto ciò come testimonianza e invito.
Un invito a sperimentare, a non cedere il bene più prezioso, limitato e immateriale di cui disponiamo: il tempo.
La felicità di aver messo a frutto questa risorsa diventa auspicio per i miei compagni di viaggio su questa piccola navicella che gira attorno al sole verso una direzione che ancora non conosciamo.
Che ognuno possa disporre di quel giusto stato di salute in modo da potersi servire liberamente della sua Forza Vitale per raggiungere gli scopi più alti della sua esistenza (cfr Hahnemann, Organon dell’arte del guarire, par. 9).
*) Franco Masiero, Adriatico per sempre, Mare di Carta, 2014
Clicca QUI per vedere il VIDEO: 1000 MIGLIA IN KAYAK (Marco Verdone 2022)