LORO E NOI
Storie di umani e altri animali
a cura di
Fabio Balocco
e Piero Belletti
NEOS Edizioni, Torino 2018
Contributi di: Antonio Barletta, Duccio Berzi, Monica Francesca Blasi, Angelo Caliari, Michela Dugar, Simona Eduardo, Francesco Gatti, Elio Giuliano, Guglielmo Maglio, Marco Mastrorilli, Grégoire Meier, Grazia Muscianisi, Lisa Romiti, Alessandra Tomassini, Giuseppe Tormen, Gabriella, Enrica e Lorenza Vaschetti, Marco Verdone.
Prefazione di Leonardo Caffo.
Formato 16 X 23
Pagine 172
Prezzo di copertina 21,00
Collana Postumana
ISBN9788866082804
Non un libro sugli animali, ma un libro sull’amore che lega esseri umani ad altre specie animali. Diciassette testimonianze di persone che raccontano la loro passione e che ci fanno capire che tutto, in natura, può essere conosciuto e dovrebbe essere amato
Secondo recenti stime, si calcola che in Italia ci siano più di sessanta milioni di animali da affezione, cioè più animali che “padroni”. Così pure è sempre più florido il mercato del pet e sempre più numerose sono le associazioni a difesa dei diritti degli animali. Tutto questo dimostra una sensibilità sicuramente diffusa e in aumento verso quella che possiamo definire “l’alterità”.
Ma fra gli animali non ci si può fermare a considerare solo quelli da compagnia o comunque da appartamento, e si possono e anzi si devono amare anche gli altri, quelli selvaggi e quelli impropriamente definiti “da reddito”.
Quest’opera è la testimonianza di passioni anche totalizzanti verso le altre specie animali, dalle mucche alle vipere, dalle formiche alle farfalle, dai gufi ai ricci. Un viaggio nel diverso da noi, per prendere coscienza che l’uomo è un animale che condivide il pianeta con tante altre specie e tutte sono da rispettare e si possono amare.
La mia prima escursione notturna, in solitaria, mi regalò una grande emozione, ancora oggi fissata nel mio cuore, sebbene siano passati quasi trent’anni dedicati alla ricerca e penso sia stata una delle leve sulle quali ho costruito la mia vita da “gufologo”…
Lanciai un paio di richiami e un maschio di allocco all’improvviso sbucò silenzioso dal muro di nebbia, planò dall’alto venendomi incontro, sorvolando la mia testa a soli trenta centimetri di distanza.
Pareva un fantasma che si fosse materializzato davanti ai miei occhi increduli. Presi uno spavento pazzesco ….
Era il mio primo incontro con l’allocco, che tra i notturni italiani è uno dei più grandi. A un certo punto, lo vidi posato a pochi metri sul ramo basso di un albero,..
Pochi istanti prima di volar via mi fissò, uno scambio di sguardi, momenti fuggevoli ma sufficienti a trasmettermi una vera “gufite”, un morbo che mi appassiona da un trentennio.