Medicina Omeopatica e disinformazione televisiva: il caso di PresaDiretta (Rai 3) del 3 marzo 2018

presa direttaLa messa in onda della puntata di PresaDiretta (RAI 3) sull’omeopatia, intitolata in modo infelice e a dir poco fuorviante “L’omeopatia serve?” ha suscitato una valanga di proteste da parte di cittadini consapevoli e dotati di spirito critico, nonché di medici e veterinari omeopati (e relative associazioni) oltre a pazienti, genitori di bambini curati con la medicina omeopatica e di responsabili di animali.

L’inchiesta sull’omeopatia si è trasformata in inchiesta contro l’omeopatia con palesi elementi pregiudizievoli e spostata qualitativamente e quantitativamente a sfavore dell’omeopatia.

→ QUI il Comunicato delle Associazioni di Omeopatia in merito alla trasmissione ‘Presa Diretta’ del 3 marzo 2018

Presadiretta faziosaConfermate le mie perplessità suscitate dall’anteprima. Avevo infatti scritto:

Apprezzo PresaDiretta e la ritengo una delle più utili trasmissioni disponibili oggi. Come medico veterinario omeopata attendo la prossima puntata sull’omeopatia con una certa apprensione perché quasi tutte le trasmissioni che se ne sono occupate fino ad oggi non solo l’hanno trasfigurata ma hanno fornito sistematicamente una pregiudizievole disinformazione. Ieri sera non mi è piaciuto l’accostamento casuale in coda alle inchieste sulle sette e l’anteprima che ha riproposto il mantra cronico e inconsistente del farmacologo Silvio Garattini che ripete come un disco rotto affermazioni che evidenziano la sua ignoranza e malafede. Sembra che non si possa parlare di omeopatia senza doverlo intervistare. Riusciremo un giorno a superare questa dipendenza dal noto personaggio anti-omeopatia? Per fortuna abbiamo intravisto la presenza della prof.ssa Lucietta Betti che accennava ai suoi studi sull’uso dell’omeopatia sulle piante. Gli omeopati si aspettano che venga data parola ai medici che l’hanno studiata e la praticano giornalmente, ai veterinari omeopati che l’applicano su molte specie animali diverse, ai pazienti che ne hanno tratto benefici, ai genitori che da anni curano i figli grazie alla medicina omeopatica garantendo un livello di salute difficilmente raggiungibile in altro modo. In definitiva, le evidenze ci sono e i professionisti seri anche. Basta cercarli e intervistarli. E, infine, anche il titolo non mi piace, perché insinuando dubbi “non serve” a predisporsi con lo spirito giusto. Ci auguriamo che almeno PresaDiretta resti immune da un’inutile e dannosa informazione sulla medicina omeopatica.
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Dopo la visione “sofferta” della puntata confermiamo il sistematico attacco mediatico alla medicina omeopatica. Trasmissione faziosa, piena di pregiudizi e luoghi comuni. Imbastita in pieno stile di regime e di pensiero unico dominante. Senza contraddittorio, senza aver dato parola ai medici veterinari, ai referenti dei loro pazienti animali, ai pediatri omeopati, ai genitori di bimbi curati da anni con successo grazie alla medicina omeopatica. Senza aver approfondito questo straordinario fenomeno della reattività delle piante ai rimedi omeopatici. Senza aver approfondito lo straordinario effetto dell’acqua “informata” sui sistemi viventi. Senza aver dato ascolto a pazienti presi in cura in modo globale, nonviolento e spesso risolutivo. L’omeopatia non può curare tutto, tutti e sempre. Ha i suoi limiti come tutte le forme di cura ma è ingiusto, immorale, irrispettoso e falso rappresentarla come è stato fatto ieri sera da PresaDiretta.
Confidiamo nella capacità di giudizio critico dei telespettatori e nell’esercizio di espressione di scelta politica.

W LA NOBILE OMEOPATIA E LA LIBERTA’ DI PENSIERO E DI SCELTA TERAPEUTICA!

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Medicina personalizzata, individualizzazione della cura, adesione ad altri modelli di salute e di cura. Visione ecosistema della salute e della vita. Ha ragione la dott.ssa Antonella Ronchi (presidente della FIAMO – Federazione Italiana Associazioni e Medici Omeopati – www.fiamo.it) a invitare chi vuole capire l’omeopata negli studi dei medici omeopati e a seguire i percorsi di approccio al paziente e di gestione del processo di cura. La domanda dovrebbe essere: come possiamo fare in modo che la medicina omeopatica, come altre medicine complementari, possa diventare vero patrimonio collettivo e diffuso per medici, veterinari, farmacisti, pazienti e genitori?
metamorfosi mediatiche
In risposta all’inutile, faziosa e dannosa puntata di PresaDiretta-Rai3 sabato 3 marzo 2018 (“il giorno prima”) sull’omeopatia – diventata puntata contro l’omeopatia – si invitano tutte le persone dotate di senso critico e sensibilità artistica ad ascoltare questa breve esecuzione di David Garrett (Carnevale di Venezia of Niccolo Paganini Milan, May 30th 2015). In questa esperienza sensoriale troviamo SIMILITUDINI con l’essenza della medicina omeopatica: il passaggio di onde sonore che modificano il nostro essere. In altri termini il trasferimento di informazioni senza passaggio di materia (almeno alla luce delle nostre limitate conoscenze attuali). Il medico omeopata è colui che permette che si realizzino esperienze come queste. A beneficio di uno, a beneficio di tanti, oltre le barriere di specie. Nessun chimico, nessun farmacologo, nessun epidemiologo, nessun medico convenzionale, nessun giornalista, nessun regime, potrà impedire che la nobile omeopatia possa raggiungere i cuori, le menti, l’anima e il corpo fisico di milioni di esseri umani e non umani. In nome della libertà di pensiero e di espressione, buon ascolto!
[Marco Verdone, medico veterinario omeopata]
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