La comunità che si è creata nel corso degli ultimi 20 anni attorno all’esperienza di Gorgona è vasta e multiforme. E oggi si sta riunendo a sostegno della tutela degli animali presenti e all’insegna di una relazione nonviolenta e veramente rieducativa. La profondità del messaggio è testimoniata da questi primi firmatari. Si tratta di un’opportunità che la Politica e i nostri Amministratori Pubblici dovrebbero cogliere e farne punto di eccellenza etica.
Una nuova tappa della campagna per salvare il Progetto Gorgona e gli animali ospiti dell’isola-carcere. Dopo il mail bombing alle autorità dei mesi scorsi, ecco un appello sottoscritto da giuristi e intellettuali per chiedere la salvezza degli animali e il proseguimento del progetto di educazione e reintegro sociale condotto alla Gorgona, avendo gli animali come fondamentali collaboratori.
Qui sotto il comunicato diffuso da Lav, Essere Animali e Fattoria della pace-Ippoasi, capofila della campagna.
Vi invitiamo a condividere e ad approfondire. E’ una questione locale ma dal respiro globale. Ecco perché iniziammo a raccontare le storie di questo luogo con “Il respiro di Gorgona” (Libreria Editrice Fiorentina, 2008), proseguendo con “Ogni specie di libertà” (Altreconomia edizioni, 2012) e arrivando a “L’isola delle bestie” (Marotta&Cafiero editori, 2015).
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COMUNICATO STAMPA (Lav, Essere Animali, Fattoria delle Pace Ippoasi)
Dopo la petizione firmata da migliaia di cittadine/i e la recente mozione approvata in Senato (che impegna il Governo a “valorizzare e promuovere buone pratiche come l’esperienza di reinserimento e recupero dei detenuti del carcere dell’isola di Gorgona attraverso attività con animali domestici”) ora è la volta di importanti persone del mondo giuridico, della cultura e dello spettacolo che, indirizzando l’appello al Ministro della Giustizia Andrea Orlando e alle altre massime cariche dello Stato – Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Presidente del Consiglio Matteo Renzi, Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, Sindaco di Livorno Filippo Nogarin – hanno firmato un documento dal titolo inequivocabile: “Appello per Gorgona: l’isola delle buone pratiche nella relazione umano-animale”.
Questo appello è sottoscritto da persone di varia estrazione culturale e operanti in diversi ambiti professionali, alcune delle quali hanno una conoscenza diretta dell’isola: insieme a persone molto note come Stefano Rodotà, Luigi Lombardi Vallauri, Licia Colò, Sveva Sagramola, Susanna Tamaro, Erri De Luca, è significativa l’adesione di un’antropologa che ha redatto una tesi sulla comunità di Gorgona e quella di un ex persona detenuta sull’isola.
L’appello:
- ripercorre alcune delle tappe fondamentali che hanno caratterizzato il percorso di tutela degli animali presenti sull’isola, sottraendoli ai meccanismi di sfruttamento zootecnico e, quindi, alla morte;
- chiede, per tutti gli animali presenti sull’isola, che tale percorso, iniziato con la stesura della “Carta dei diritti degli animali di Gorgona” e proseguito con l’emanazione di “Decreti di Grazia” per alcuni animali dell’isola, giunga al proprio definitivo compimento.
Prossimamente una delegazione di parlamentari si è impegnata a visitare l’isola di Gorgona per conoscere sul campo questa innovativa realtà. In previsione di tale visita è in corso uno scambio epistolare tra la Direzione del Carcere di Gorgona e le principali associazioni impegnate nella salvaguardia degli animali dell’isola, che si sono rese disponibili a partecipare a un tavolo di confronto per contribuire alla definitiva e sostenibile tutela di tutti gli animali dell’isola (e non solo quelli oggetto dei Decreti di Grazia).