Una storia che scalda il cuore di grandi e piccini
Presentazione a Pisa
sabato 29 novembre 2014
Tenuta di S. Rossore (Sala Gronchi)
ore 16.00
“Cosa significa prendersi cura dell’altro” inteso come “diverso da sé”? E come spiegare questo difficile concetto ai bambini? Se lo sono chieste le maestre di una scuola per l’infanzia di Livorno (Barriera Margherita) e hanno trovato la risposta in una storia vera, che ha come protagonista – e non a caso – un animale, forse uno dei più discriminati e incompresi: una sfortunata maialina.
Nata sull’isola di Gorgona, che come tutti sanno ospita una casa di reclusione, questa maialina, identifiata con il numero 002, subisce un trauma e si paralizza quasi completamente. Per questo motivo è quindi destinata a finire subito al macello. Il veterinario che opera sull’isola, il dott. Marco Verdone, non senza sforzo riesce a mettere in atto il “diritto alla cura” che vale per tutti, anche per un essere così piccolo e indifeso, agli occhi di molti addirittura insignificante.
Ecco che la maialina 002 riceve cure omeopatiche e attenzione da parte del dottore e dei detenuti e quando, per caso, la maestra Ilaria Casalini in visita sull’isola la incontra ne rimane molto colpita. Al suo rientro a scuola ne parla con le colleghe, insieme decidono che questa storia fa proprio “al caso loro” e la trasformano in un vero e proprio progetto educativo per i loro piccoli alunni che lo accolgono e lo vivono con grande entusiasmo e passione. La maialina, che nel frattempo ha ricevuto il nome di Bruna, diventa così il simbolo concreto di quel concetto così importante: il rispetto e la cura per l’altro, anche se – e soprattutto quando – è tanto diverso da noi.
Ma i bambini non si sono certo fermati qui….
Questa bellissima storia valeva la pena di essere raccontata, perché potesse diventare uno strumento prezioso, un momento di riflessione per i bambini che l’hanno vissuta e per tutti gli altri, piccoli e grandi, che la leggeranno, perché si ricordino sempre che è proprio dai più piccolo, umili e sofferenti che si possono trarre grandi insegnamenti.
La particolarità di questo libro, scritto da Francesca Petrucci per MdS Editore, sta nel fatto che è la maialina stessa a raccontare la sua storia in prima persona. Le illustrazioni di Daniela Sbrana accompagnano i piccoli lettori raffigurando i momenti più significativi. Un’appendice finale riporta i bellissimi disegni e progetti realizzati dai bambini della scuola Barriera Margherita di Livorno. Ma attenzione! Ogni piccolo lettore potrà realizzare un suo disegno della maialina e inviarlo all’editore che si occuperà di farlo arrivare fino all’isola di Gorgona, dove la maialina Bruna vive finalmente felice proprio grazie all’amore di questi bambini che hanno fatto per lei una richiesta davvero speciale al direttore del carcere Carlo Mazzerbo. Bruna è infatti il primo animale ad aver ricevuto un vero e proprio “decreto di grazia”; è stata dichiarata “animale rifugiato” sull’isola e riconosciuta come cooperatore del trattamento.
Il finale, per una volta, è davvero quello delle migliori favole: Bruna vivrà “felice e contenta” per sempre, grazie all’intervento di questi bambini coraggiosi che hanno sperimentato la bellezza e l’importanza di sentirsi cittadini in grado di esercitare la propria influenza sui piccoli (grandi) fatti del mondo. (Scarica questo comunicato in pdf)
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Sarà presentato a Livorno venerdì 14 novembre 2014 (vedi locandina)