La Toscana è stata una delle prime regioni in Italia ad aver dedicato una particolare attenzione al diritto alla salute. In particolare si è distinta anche per la pluralità dell’offerta terapeutica presente nel suo territorio, cercando di garantire libertà di scelta e un servizio pubblico che preveda anche le cosiddette Medicine non Convenzionali (MnC) o Medicine Complementari (agopuntura, omeopatia, fitoterapia e medicina manuale). Nell’ambito delle iniziative riguardanti lo studio, la presenza e l’efficacia delle Medicine Complementari, la Regione Toscana ha promosso nel 2001 una serie di progetti di ricerca su questi specifici temi. Uno dei progetti accolti è stato quello inerente all’esperienza d’introduzione della medicina omeopatica veterinaria nella Casa di Reclusione dell’isola di Gorgona.
Il punto su un percorso che ha contribuito a migliorare non solo la salute e le produzioni degli animali, ma soprattutto ha arricchito le relazioni umane ed ecosistemiche. (…leggi tutto.pdf)
La Casa di Reclusione dell’isola di Gorgona è una realtà unica nell’ambito del panorama detentivo nazionale ed internazionale. La sua storia e vocazione istituzionale l’hanno resa un luogo che ha rappresentato una sorta di laboratorio a cielo aperto per le numerose attività culturali, scientifiche e riabilitative che ha ospitato nel corso del tempo. L’adozione, da oltre un decennio, della medicina omeopatica per la cura degli animali allevati nella fattoria dell’isola, costituisce uno degli elementi che la rendono singolare. L’opportunità che la Regione Toscana ha offerto nell’ambito della ricerca sulle cosiddette Medicine non Convenzionali (MnC), consente di fare il punto su quest’esperienza che ha contribuito a migliorare non solo la salute e le produzioni degli animali ma, soprattutto, ad arricchire le relazioni umane ed ecosistemiche.
[…] CONCLUSIONI – Nonostante la presenza di detenuti in Gorgona sia circa lo 0.1% di tutta la popolazione carceraria italiana, questa Casa di Reclusione rappresenta un modello di riferimento nell’ambito degli istituti di pena. Terra ed animali costituiscono ri-educatori fondamentali e consentono di svolgere uina detenzione dignitosa. Questo studio documenta come, nonostante le innumerevoli difficoltà di varia natura, si può allevare nel rispetto degli animali, producendo alimenti di qualità, risparmiando sulle spese sanitarie e attivando una serie di relazioni e di scambi che arricchiscono la vita della comunità di Gorgona. Tutti questi sforzi, infine, contribuiscono a raggiungere lo scopo ultimo di quest’esperienza: aiutare i detenuti a reinserirsi nella società civile dopo aver scontato una pena in un luogo sereno, ricco di stimoli e di opportunità per il futuro. (…leggi tutto.pdf)