La posizione di OdES – Officina di Economia Solidale sul Municipio dei Beni Comuni di Pisa
L’esperienza del Municipio dei Beni Comuni di Pisa, all’interno dell’ex Colorificio occupato, ha dimostrato come sia possibile costruire percorsi orizzontali e cooperativi per creare spazi di partecipazione sociale e di sperimentazione per lo sviluppo di economia ecologica, solidale ed alternativa.
United Colors of Commons, la tre giorni che recentemente si è svolta del locali del Municipio, è stato il punto di arrivo di una collaborazione che ha permesso a molte realtà differenti di partecipare alla crescita di un progetto comune: una rete locale capace di tutelare i beni comuni e di contribuire alla transizione verso un modello di società più sostenibile.
Molte realtà dell’economia solidale sono state protagoniste di quella tre giorni: nei tavoli di lavoro, con il portato della loro esperienza e della loro elaborazione; nell’organizzazione, grazie alla disponibilità dei produttori e dei fornitori che aderiscono al Distretto di Economia Solidale, che hanno garantito prodotti ecologici, sostenibili e genuini. Ma anche nel contributo dato giorno per giorno per rendere vivo un luogo per troppi anni abbandonato al degrado e all’incuria.
Per questo, come Officina di Economia Solidale, una delle realtà appartenenti al Distretto di Economia Solidale Alt(r)otirreno, crediamo che il Municipio dei Beni Comuni vada tutelato come esperienza e come percorso. Che la richiesta di sequestro, e successivo sgombero, dell’ex Colorificio sia la risposta sbagliata ad esigenze concrete, che parlano della necessità di uscita dalla crisi sociale ed ecologica attraverso un intervento sulle città e sulle comunità, capace di aprire spazi sociali alla cittadinanza, di sviluppare un welfare dal basso capace di rispondere ai bisogni delle persone, di immaginare una gestione del territorio armonica con l’ambiente e con la tutela dei beni comuni.
Per questo ci associamo con le realtà e le esperienze che a livello locale e nazionale si stanno stringendo attorno all’esperienza del Municipio dei Beni Comuni per tutelarlo e sostenerlo. E ci associamo all’appello recentemente diffuso da alcuni giuristi di fama nazionale che si rendono disponibili per “una soluzione giuridica che consenta la piena valorizzazione sociale e l’ accesso al bene comune contemperando le ragioni della produzione e generazione di beni comuni con quelle della proprietà”, coerentemente con lo spirito dell’art. 44 della nostra Costituzione, che recita: “al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata… [e] impone… la ricostituzione delle unità produttive”.
Per tutti questi motivi, riteniamo necessario sostenere l’alto valore politico e sociale dell’esperienza del Municipio dei Beni Comuni e ci rendiamo disponibili a sostenere il percorso partecipato che vedrà il suo avvio martedì 5 febbraio, alle ore 21, all’Assemblea pubblica convocata all’ex Colorificio.
OdES – Officina di Economia Solidale di Pisa