COMUNICATO STAMPA – CI SONO LE PROVE, DENTRO GREEN HILL MUOIONO 50 CANI AL MESE

COMUNICATO STAMPA

CI SONO LE PROVE, DENTRO GREEN HILL MUOIONO 50 CANI AL MESE !
FRECCIA 45 CHIEDE ALLA REGIONE LOMBARDIA L’IMMEDIATA REVOCA DELLE AUTORIZZAZIONI ED IL COMMISSARIAMENTO DELLA ASL DI BRESCIA 

 

Lecco, 30 giugno 2012 – GREEN HILL, la collina verde che di verde ha ben poco.

Da tempo sottoposta ad indagini, a continui attacchi da parte di media, TV, stampa, ma soprattutto da parte del COORDINAMENTO FERMARE GREEN HILL, il gruppo di attivisti che da svariati anni cerca di cambiare la sorte ai 2.500 cani periodicamente detenuti all’interno della struttura.

Solo dopo, molto più tardi, sono arrivati i politici. Alcuni di loro sapevano da anni, ma hanno preferito tacere. Sono arrivati dopo che alla TV erano apparse le immagini della vergogna, ma gli attivisti veri lottano contro l’omertà da parecchi anni.

Poi il 28 aprile, i molteplici arresti di ragazzi e ragazze che cercavano di salvare la vita a tanti cagnolini ed infine il 15 giugno, data in cui l’Associazione Lecchese FRECCIA 45 si è costituita parte lesa di più procedimenti tramite l’Avvocato ALDO BENATO, ai sensi dell’art. 93 c.p.p. (per gli “addetti ai lavori”), ed ha avuto accesso ai voluminosi fascicoli depositati in Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia.

Da qui la scioccante scoperta: ispezioni attuate dall’ASL e da sempre tenute ben nascoste: decesso di ben 160 cani non risultante da alcuna documentazione, 50 cani morti in un solo mese (marzo 2009), presenza di acqua contaminata in tutta la struttura (marzo 2012), temperature ambientali non a norma, utilizzo illegittimo di farmaci, registrazione non effettuata di carcasse, illegittimo utilizzo dell’ambulatorio, presenza di più di 450 cani “abusivi” ossia senza registrazione, e chi più ne ha … più ne metta !

La classica storia all’Italiana in cui pochi controllano l’operato di tanti. La ASL definisce i troppi errori rinvenuti sui libri obbligatori quali errori di distrazione.

All’interno di GREEN HILL la morte diventa un errore di distrazione !” ha dichiaratoSUSANNA CHIESA, Presidente di FRECCIA 45. “Ringrazio, inoltre, le persone che continuano a fornirci documentazione, a noi necessaria per ricostruire i fatti, ma soprattutto i crimini che vengono commessi dentro alla struttura di Montichiari”.

Il Ministero della Salute aveva persino domandato la revoca dell’autorizzazione in quanto Green Hill risultava essere “non in possesso di strutture adeguate”.

C’è stata una manifestazione il 28 aprile scorso che ha acceso la luce dei riflettori su un argomento che si dice stia a cuore all’86% degli italiani e che sta scatenando il mondo animalista contro un attuale assetto normativo assolutamente insoddisfacente e contro un allevamento, quello di Green Hill, diventato ormai il simbolo mediatico della sperimentazione animale in Italia. Cosa succederà nei prossimi giorni ? Difficile a dirsi. Noi lottiamo con l’obiettivo finale dell’abolizione della sperimentazione animale. Staremo a vedere”, ha dichiarato Aldo Benato, uno degli avvocati difensori dei ragazzi arrestati a Green Hill.

Da anni la GREEN HILL 2001 S.R.L. commette le più gravi illiceità senza che qualcuno si prenda la briga di revocare l’autorizzazione.

Per informazioni stampa:

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