di Francesco Presti
Quanta confusione sugli OGM: esperti, meno esperti e politici si lanciano in dichiarazioni (quasi degli spot) per difendere o demonizzare questo campo delle biotecnologie che è circondato da una nuvola di incertezza al momento invalicabile. L’unico risultato apprezzabile è quello di creare ancora più confusione nei cittadini (e non si capisce se questo fatto sia voluto o meno). Sarà anche per questo che molti pensano e immaginano gli OGM come “cose artificiali”, fuori dall’ordine naturale. Ma è così? Forse è bene rifarsi all’etimologia, consultando il buon vecchio dizionario. Scopriremmo così che si tratta ancora di organismi con un DNA arricchito e nel complesso questi viventi hanno qualcosa in più (mirabolanti proprietà che sono il biglietto da visita dei pro OGM) e qualcosa in meno: la sicurezza connessa a contaminazioni ambientali, alla salute dell’uomo, e imprevedibili effetti sulla biodiversità. 14 Aprile 2012 TN n. 15 Anno 10 (CONTINUA…LEGGI TUTTO)