Diciamo si alla vita!

Pensieri scritti da Marco Verdone in occasione del suo compleanno mentre si stava occupando, come veterinario omeopata consulente, di aiutare i cavalli da Tiro Pesante Rapido allevati nel Parco di S. Rossore a trovare una sistemazione per la vita.

“Il miglior modo per prevedere il futuro è inventarlo”
 (F. Ford Coppola)
“La vita è così forte che attraversa i muri per farsi vedere” (R. Vecchioni)

 È per lo stesso motivo che dobbiamo indignarci e opporci al massacro delle balene (falsamente detto per scopi scientifici), dei delfini, dei tonni, degli alberi o dei suoli agricoli.

 È per lo stesso motivo che non dobbiamo rassegnarci alla violenza sui minori, sulle donne, sugli stranieri, sui  migranti, sui diversi, su tutti.

È per lo stesso motivo che dobbiamo sostenere altri metodi di cura.

È per lo stesso motivo che dobbiamo praticare nuovi modelli di sviluppo.

È per lo stesso motivo che non dobbiamo addormentarci e farci attrarre nell’imbuto dell’assuefazione.

È per lo stesso motivo che dobbiamo coltivare la vigilanza e il candore, la determinazione e l’immaginazione.

È per lo stesso motivo che dobbiamo informarci e condividere.

È per lo stesso motivo che dobbiamo rimanere saldi e tradurre parole in azioni.

È per lo stesso motivo che ci spinge a immaginare “questo” come l’unico mondo che abbiamo.

È per lo stesso motivo che di fronte alla scelta tra la vita e la morte diciamo di SI alla VITA.

Ed è per lo stesso motivo che in angoli sconosciuti del mondo i cavalli che nascono e che poi vengono venduti vorrei che fossero destinati da subito per la vita e non per il macello.

Piccoli gesti che rompono consuetudini forse, che sollecitano la nostra sensibilità e le nostre sovrastrutture culturali.

Mentre oltre 84 mila equidi ogni anno terminano al macello, poche unità riusciranno a farcela. Un piccolo segnale, un atto di poco peso forse, ma di enorme significato per tutti noi e soprattutto per i cavalli.

Ricordiamoci che, come diceva il Gran Capo Seattle a Franklin Pierce, Presidente degli Stati Uniti (1855) “Ciò che accade agli animali prima o poi accade anche all’uomo”.

Non sacrifichiamo, quindi, energie, risorse ed esseri viventi per promuovere una cultura della morte e produrre nulla che aiuti l’uomo a migliorare e progredire verso una visione interdipendente e responsabile del piccolo pianeta nel quale stiamo vivendo.

Un’altra strada è possibile, coraggio…scegliamola e percorriamola insieme!

Marco Verdone dice “si alla vita!”

Ottobre 2010

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