Destinazione dei cavalli “per la vita”: proposta del Dr. Marco Verdone al Parco di S. Rossore

Una lettera del Dr. Marco Verdone al Parco di S. Rossore per proporre un cambio di destinazione (da macello a vita) dei cavalli da Tiro Pesante Rapido (TPR) allevati all’interno della Tenuta.

Il Dr. Marco Verdone è un medico veterinario omeopata. Per oltre due anni e mezzo ha lavorato come consulente omeopata nel Parco Regionale di Migliarino S. Rossore Massaciuccoli (Pisa e Lucca) dove si allevano oltre a vacche da carne anche cavalli di razza Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido (TPR). Tutta l’attività agro-zootecnica gestita direttamente dal Parco ricade all’interno della Tenuta di S. Rossore ed è biologica.

Il suo impegno è stato anche di avviare una discussione sull’etica della relazione umano-animale (umano-nonumano) e di riflettere sull’utilizzo degli animali destinati in un Parco (e non solo) a produrre carne.
In modo particolare sono state realizzate delle azioni nei riguardi della sistemazione e vendita dei cavalli TPR dimostrando come, attraverso una rete di contatti, sia stato possibile vendere per la vita circa 30 cavalli. Uno dei problemi di fondo è che i cavalli sono tutti registrati sul passaporto come DPA (Destinato alla Produzione di Alimenti per uso umano). Il Dr. Verdone ha sempre ritenuto che almeno in un Parco la scelta dovesse essere invece per la vita e quindi NON-DPA. Alla fine del suo mandato ha quindi scritto una lettera al dirigente della tenuta e alla presidente del Parco per proporre questo definitivo e importante passaggio.
Nonostante una certa disponibilità da parte di alcune persone del Parco non ha ricevuto ancora una risposta concreta.

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Alla cortese attenzione
Dr. A. Zampaglione
Dirigente della Tenuta di S. Rossore (PI)

 Dr.ssa E. Norci
Presidente Ente Parco Regionale MSRM (PI)

 Pisa, 05.09.2011

Oggetto: scelta destinazione cavalli TPR per vita (non DPA)

In riferimento agli scambi intercorsi durante il mio incarico di consulente veterinario omeopata con l’Ente Parco MSRM e alle azioni intraprese, e andate a buon fine, in questi ultimi 2 anni per la vendita da vita di tutti i cavalli TPR allevati nella Tenuta, in occasione della rassegna annuale di valutazione dei suddetti soggetti che avverrà mercoledì 07 c.m., desidero proporre che la scelta per la destinazione dei cavalli (passati, presenti e futuri) avvenga in modo chiaro e definitivo per “vita”, in altri termini “NON-DPA” (non destinati alla produzione di alimenti per il consumo umano).

Questa scelta andrebbe a soddisfare varie condizioni e rappresenterebbe una svolta etica e di indirizzo generale di grande valore per un Ente Pubblico qual è questo Parco.

In particolare scegliendo la destinazione “da vita” (non DPA) si realizzerebbero almeno tre scenari:

  1. un scelta etica che sarebbe in linea con la missione di un Parco Naturale che tra i vari compiti tutela le forme viventi e la biodiversità;
  2. una conferma che l’eventuale allevamento e vendita dei cavalli TPR si indirizza verso un utilizzo multifunzionale degli animali;
  3. la possibilità di ricevere consenso dall’opinione pubblica e di rafforzare l’immagine del Parco che ha scelta un indirizzo eticamente sostenibile e una modalità di allevamento multifunzionale.

Tutto questo porterebbe benefici sia agli animali che al Parco, oltre alla coscienza collettiva che, mai come in questo momento storico, ha bisogno di segnali che vadano verso la salvaguardia delle forme viventi e dei diritti dei soggetti più deboli.

Confidando che questa proposta venga accettata, rimango disponibile per ogni ulteriore informazione e confronto.

Cordiali saluti
Dr. Marco Verdone

Nota
ANAGRAFE EQUIDI

L’anagrafe equina è stata istituita dalla Legge n.200 del 1 agosto 2003 e successivamente regolamentata dai D.M. 5 maggio 2006 e 9 ottobre 2007 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministero della salute ed ha le seguenti finalità:

a)tutela della salute pubblica e tutela del patrimonio zootecnico (costituzione e  funzionalità della rete di epidemiosorveglianza);
b)tutela economica e valorizzazione del patrimonio zootecnico;
c)fornire il basilare supporto per trasmettere informazioni al consumatore di carni di equidi e consentire un’etichettatura adeguata e chiara del prodotto;
d)assicurare la regolarità delle corse dei cavalli nonché garantire efficienza ed efficacia nella gestione dei controlli sulle corse stesse;
e)prevenire e controllare il fenomeno dell’abigeato.
(da www.anagrafeequidi.it)

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