di Francesco Presti
Quanta confusione sugli OGM: esperti, meno esperti e politici si lanciano in dichiarazioni (quasi degli spot) per difendere o demonizzare questo campo delle biotecnologie che è circondato da una nuvola di incertezza al momento invalicabile. L’unico risultato apprezzabile è quello di creare ancora più confusione nei cittadini (e non si capisce se questo fatto sia voluto o meno). Sarà anche per questo che molti pensano e immaginano gli OGM come “cose artificiali”, fuori dall’ordine naturale. Ma è così? Forse è bene rifarsi all’etimologia, consultando il buon vecchio dizionario. Scopriremmo così che si tratta ancora di organismi con un DNA arricchito e nel complesso questi viventi hanno qualcosa in più (mirabolanti proprietà che sono il biglietto da visita dei pro OGM) e qualcosa in meno: la sicurezza connessa a contaminazioni ambientali, alla salute dell’uomo, e imprevedibili effetti sulla biodiversità. 14 Aprile 2012 TN n. 15 Anno 10 (CONTINUA…LEGGI TUTTO)
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L’agricoltura mondiale ha proprio bisogno degli OGM?
Le regole del cibo secondo Pollan
Nel 2008, nonostante la crisi, abbiamo prodotto cibo sufficiente a sfamare 11 miliardi di persone. In realtà molto di questo cibo non è servito per le persone, ma è finito in mangimi per animali e biocarburanti.
Sfamare il mondo, quindi, non è un problema di quanta terra abbiamo a disposizione o di quanta superficie agricola è utilizzata, pittusto dello scopo per il quale si coltiva la terra.
E di come si coltiva la terra. Il biologico, ad esempio, ha grandissime potenzialità ed è in espansione. Inoltre consuma circa un decimo dell’energia che serve all’agricoltura tradizionale per produrre una caloria di cibo.
Sono alcuni dei passaggi messi nero su bianco da Michael Pollan nel suo Food Rules, una relazione presentata durante un convegno Royal Society for the encouragement of Arts, Manufactures and Commerce (RSA). E sono alcuni dei passaggi che r itroviamo in un’omonima animazione realizzata da Marija Jacimovic e Benoit Detalle. Un video in stop-motion di circa due minuti che utilizza semi, ortaggi, biscotti e popcorn per visualizzare le parole di Pollan, ha conquistato il primo posto al RSA Nominet Trust Film Competition Award grazie al voto degli utenti di YouTube.
Fonte: [Bioagricultura Notizie] Anno IX Num. 59 – 20 aprile 2012
Guarda il video
http://www.youtube.com/watch?v=YJIA5Qml5JY