La Scuola del Vivente organizza un Incontro-percorso
DAI UNA MANO AL PIANETA
con Marco Bresci (Ingegnere e scrittore)
La Scuola del Vivente organizza un Incontro-percorso
DAI UNA MANO AL PIANETA
con Marco Bresci (Ingegnere e scrittore)
Continua il viaggio della Comunità Interspecifica Ondamica.
Con fiducia, curiosità, creatività e biodiversità.
NOI E GLI ALTRI ANIMALI
Riflessioni ed esperienze per l’educazione ambientale
.ECO L’educazione sostenibile / luglio-agosto 2016
Partendo dalla questione animale si arriva molto lontano: la questione parla del genere umano, del suo rapporto con la natura, del futuro, di un rischio e della necessità di un cambiamento di paradigma per la nostra salvezza e quella dell’intero pianeta
⇒Scarica QUI il numero 3 completo di .ECO LUG-AGO 2016
L’allevamento animale è una delle cause principali dei cambiamenti climatici (e non solo), ma non se ne parla abbastanza. Eppure la carne equivale quasi al totale delle emissioni annuali degli USA. La questione animale è scomoda, tocca nervi scoperti, culturali, scientifici, economici, politici.
≈Scarica QUI l’articolo:
L’ECOLOGIA SENZA LA QUESTIONE ANIMALE?
di Marco Verdone
MAG 2, 2016
Peace with non human animals (Video)
Marco Verdone
TEDxLakeComo 2015
Il 14 novembre 2015 al TEDx Lake Como (7a edizione) è stata affidata la parola PEACE a Marco Verdone.
Il giorno prima avvengono gli attacchi terroristici a Parigi.
Il tema sul quale gli è stato chiesto di esprimersi è stata la sua esperienza con gli animali non umani che ha dovuto sintetizzare nei 18 minuti che ogni evento TED mette a disposizione.
“SHARE” è il tema attorno al quale è stato preparato TEDxLakeComo 2015.
Queste le parole chiave della settima edizione: open source, empathy, distribution, trust, teaching , mapping, gift, peace, web, singularity, men & machines, chord, commons, humans & nature, future.
Una bella esperienza che oggi è disponibile in video.
>> QUI il VIDEO: Peace with non human animals (disponibile con sottotitoli in italiano o INGLESE. Per visualizzarli, cliccare sulla ruota dentata in basso a destra della finestra video, poi cliccare su “Sottotitoli” e selezionare la lingua inglese o italiano).
# Vedi anche il video dell’intervento di Marco Verdone al TEDx LakeComo 2015:
Peace with non human animals
Luci sul vischio
Lobelia
Ancora, è dicembre.
L’atmosfera si tinge di luci, gocce multicolori e riflessi spaziali
sui volti che s’incantano a giocare il Natale…
Molti si riflettono in me con le espressioni più buffe, qualche smorfia da sotto i caldi cappelli ornati di lana strappa il sorriso benaugurale che accompagna la Festa.
IL PROGETTO GORGONA è risultato vincitore del premio letterario promosso dall’Associazione
UN TEMPIO PER LA PACE di Firenze.
* * *
X Edizione del premio letterario Firenze per le Culture di Pace 2015
Sezione: PROGETTO DI PACE
>> QUI il VIDEO dell’intervento di Marco Verdone in occasione del ritiro del Premio.
Una sera un anziano indiano Cerokee raccontò al nipote di una battaglia che avviene continuamente dentro di noi.
Egli dunque gli disse: figlio mio, la battaglia è fra due lupi che vivono dentro di noi…
Uno porta infelicità, paura, preoccupazione, gelosia, dispiacere, autocommiserazione, rancore, senso d’inferiorità.
L’altro è pura felicità, amore, speranza, serenità, gentilezza, generosità, verità, compassione.
Il nipotino ci rifletté e poi chiese: quale lupo vince?
L’anziano Cerokee rispose semplicemente: quello cui dai da mangiare.
Ipotizzando di dar da mangiare al lupacchiotto amorevole (ben inteso che in natura la distinzione è artificiosa e i lupi tutti sono semplicemente ciò che la Natura richiede loro di essere per sopravvivere e sono anche affettuosissimi genitori), ciò implica una scelta chiara e inequivocabile: quella per la nonviolenza.
(>> Continua a leggere QUI)
Incontro con Will Tuttle, filosofo e autore di “Cibo per la Pace”, ed. Sonda
Domenica, 23 agosto 2015, ore 19:00
presso Fattoria della Pace Ippoasi onlus, San Piero a Grado, Pisa
La Fattoria della Pace Ippoasi onlus e Progetto Vivere Vegan onlus hanno il grandissimo piacere di invitarvi ad un incontro per la PACE: sarà ospite del rifugio nientemeno che Will Tuttle, filosofo e autore del libro “Cibo per la pace”, ed. Sonda, per presentarci il suo lavoro e parlarci della sua esperienza, ricca di interessanti spunti di riflessione.
L’incontro sarà accompagnato da Giuseppe Coco, attivista di Progetto Vivere Vegan onlus, fisioterapista e consulente nutrizionale vegan, nonché autore di vari libri, tra cui “Il pasto gentile”, ed. Infinito.Coloro che vorranno, potranno iniziare in un modo molto speciale questa serata, attraverso una meditazione in mezzo agli animali, secondo gli insegnamenti di Thich Nhat Hanh.
Naturalmente, non può esserci lieto evento senza buon cibo biovegano e a km 0, come sempre curato dagli amici di Animali in cucina!
Inoltre, come se tutto questo non bastasse, la serata si conclude con sorpresa e stupore, attraverso l’osservazione notturna degli ospiti del rifugio, l’ultima per quest’anno.
Riassumendo, ecco IL PROGRAMMA:
Che bella notizia: se è stato possibile là potrebbe essere possibile ovunque!
“In Nepal si interrompe una tradizione che durava da 265 anni, tutto per amore degli animali. È stato infatti sospeso a tempo indeterminato il Gadhimai Festival, il più grande evento che prevede sacrifici animali al mondo. In ogni edizione del Festival – che finora si è svolto ogni cinque anni nel paese asiatico venivano sacrificati circa 500 mila animali: da quest’anno, quindi, mezzo milione di animali saranno salvati.
La tradizione, come detto, ha origini antichissime: Bhagwan Chowdhary, fondatore del Tempio Gadhimai, avrebbe ricevuto in sogno il messaggio della dea Gadhimai. In esso gli si chiedeva un sacrificio umano in cambio della libertà dalla prigionia, della protezione dal male, di prosperità e potere: alla dea arrivò un animale sacrificato al posto dell’uomo, ma lei lo accontentò lo stesso. Da allora, ogni cinque anni, centinaia di animali venivano sacrificati in tutto il paese per ricordare quell’episodio, parte integrante della tradizione nepalese. L’evento da sempre attira la rabbia e le proteste degli animalisti locali e internazionali. Negli scorsi anni la Corte Suprema Indiana aveva sensibilmente ridotto i numeri della mattanza vietando la circolazione degli animali dall’India al Nepal, portando a un calo del 70% degli animali sacrificati.
Commentando la decisione odierna di sospendere il Gadhimai Festival, il presidente del Gadhimai Temple Trust, Ram Chandra Shab, ha così dichiarato:
Per generazioni, i pellegrini hanno sacrificato animali per la dea Gadhimai, nella speranza di una vita migliore. Per ogni vita soppressa, il nostro cuore ha sofferto. È giunta l’ora di cambiare una vecchia tradizione. È giunto il momento di sostituire le uccisioni con gesti di pace e festa».
Segno che anche le più secolari tradizioni possono essere sospese, quando si parla di rispetto e amore verso gli animali.”
Fonte: Vegolosi.it
Foto AP
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