La Scuola del Vivente organizza un Incontro-percorso
DAI UNA MANO AL PIANETA
con Marco Bresci (Ingegnere e scrittore)
La Scuola del Vivente organizza un Incontro-percorso
DAI UNA MANO AL PIANETA
con Marco Bresci (Ingegnere e scrittore)
Continua il viaggio della Comunità Interspecifica Ondamica.
Con fiducia, curiosità, creatività e biodiversità.
NOI E GLI ALTRI ANIMALI
Riflessioni ed esperienze per l’educazione ambientale
.ECO L’educazione sostenibile / luglio-agosto 2016
Partendo dalla questione animale si arriva molto lontano: la questione parla del genere umano, del suo rapporto con la natura, del futuro, di un rischio e della necessità di un cambiamento di paradigma per la nostra salvezza e quella dell’intero pianeta
⇒Scarica QUI il numero 3 completo di .ECO LUG-AGO 2016
L’allevamento animale è una delle cause principali dei cambiamenti climatici (e non solo), ma non se ne parla abbastanza. Eppure la carne equivale quasi al totale delle emissioni annuali degli USA. La questione animale è scomoda, tocca nervi scoperti, culturali, scientifici, economici, politici.
≈Scarica QUI l’articolo:
L’ECOLOGIA SENZA LA QUESTIONE ANIMALE?
di Marco Verdone
La “Questione Animale” all’interno del Distretto di Economia Solidale Altro Tirreno (DESAT). Un’occasione di discussione e riflessione a partire dal famoso docu-film Cowspiracy – Il segreto della sostenibilità di Kip Andersen e Keegan Kuhn [USA 2014]*.
QUANDO
venerdì 14 ottobre 2016
DOVE
Toscana Biologica: Via Aurelia Nord 4 – Pisa
PROGRAMMA
ore 18.45 proiezione del film documentario Cowspiracy
ore 20.30 apericena biologico vegetale a cura di ToBio
ore 21.30 dibattito: solidali e sostenibili con chi e per chi?
ingresso e buffet 5 euro (bevande escluse)
Per motivi organizzativi è gradita la prenotazione, passa in negozio a pisa oppure manda un sms o mail
Marco Bignardi 3470060381 – tobio@toscanabiologica.it
Marco Verdone 347 3625185 – direttivo-des@respisa.org
* Si ringrazia l’associazione Essere Animali Onlus (che ha stretto un accordo con First Spark Media, casa di produzione di “Cowspiracy: The Sustainability Secret”) di averci permesso di proiettare questo importante docu-film.
Peace with non human animals (Video)
Marco Verdone
TEDxLakeComo 2015
Il 14 novembre 2015 al TEDx Lake Como (7a edizione) è stata affidata la parola PEACE a Marco Verdone.
Il giorno prima avvengono gli attacchi terroristici a Parigi.
Il tema sul quale gli è stato chiesto di esprimersi è stata la sua esperienza con gli animali non umani che ha dovuto sintetizzare nei 18 minuti che ogni evento TED mette a disposizione.
“SHARE” è il tema attorno al quale è stato preparato TEDxLakeComo 2015.
Queste le parole chiave della settima edizione: open source, empathy, distribution, trust, teaching , mapping, gift, peace, web, singularity, men & machines, chord, commons, humans & nature, future.
Una bella esperienza che oggi è disponibile in video.
>> QUI il VIDEO: Peace with non human animals (disponibile con sottotitoli in italiano o INGLESE. Per visualizzarli, cliccare sulla ruota dentata in basso a destra della finestra video, poi cliccare su “Sottotitoli” e selezionare la lingua inglese o italiano).
Un film-documentario di grande valore.
I meccanismi di occultamento sul problema dell’impatto dell’allevamento degli animali non umani (zootecnia) sul Pianeta.
COWSPIRACY: INTERVISTA AI REGISTI
Quando si pensa al riscaldamento globale, il senso comune impone di associare il problema all’inquinamento causato dalla popolazione umana, cresciuta a un ritmo folle dall’inizio dell’industrializzazione.
Inquinamento idrico ed emissioni, deforestazione e perdita della biodiversità, violazione dei diritti umani e crudeltà verso gli animali, spreco e consumo di risorse alimentari. Se vi interessano queste tematiche, e siete curiosi di saperne di più, vi invitiamo a partecipare alla proiezione del film documentario Cowspiracy e al dibattito che ne seguirà sull’impatto ambientale dell’industria dei cibi animali.
[QUI IL FILM COMPLETO e QUI il trailer]
Parteciperanno al dibattito:
✔ Lorenzo Guadagnucci, scrittore, giornalista, autore programma radiofonico “Restiamo Animali”
✔ Marco Verdone, medico veterinario, omeopata, autore de “L’isola delle bestie“ (Marotta&Cafiero editori).
Ginestra Fabbrica della Conoscenza:
Via Ginestra 21 – Montevarchi (AR)
dalle ore 16:00 alle ore 20:00
Chi assumerà il comando del sistema alimentare globale? A porsela da questo angolo del mondo, la domanda incute un certo terrore. Il trattato di libero commercio con gli Usa, il noto Ttip, produce già oggi fantasmi di diete fast food a prezzi stracciati con ingredienti spazzatura, norme sanitarie inesistenti e la scomparsa dell’agricoltura contadina. Ma è molto più probabile che il futuro della nostra alimentazione sia made in China. L’espansione agricola cinese sta dilagando e, mentre riconverte la sua agricoltura e zootecnia togliendole ai contadini per concentrarle nelle mani di pochi colossi competitivi, acquisisce a ritmi impressionanti terre e grandi imprese agrolimentari in ogni angolo del pianeta. Possiamo ancora fare in modo che il destino dei nostri cibi sia diverso da quello dei vestiti, delle scarpe o dei pupazzi di peluche?
di Gustavo Duch
Sono stato invitato a partecipare ad un dibattito con il seguente titolo: “In futuro, cosa mangeremo?“.
IL PROGETTO GORGONA è risultato vincitore del premio letterario promosso dall’Associazione
UN TEMPIO PER LA PACE di Firenze.
* * *
X Edizione del premio letterario Firenze per le Culture di Pace 2015
Sezione: PROGETTO DI PACE
>> QUI il VIDEO dell’intervento di Marco Verdone in occasione del ritiro del Premio.
YUVAL NOAH HARARI
Professore di Storia presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, YUVAL NOAH HARARI, nel suo libro “Da Animali a Dei. Breve storia dell’Umanità”, si domanda cosa ha fatto dell’Homo Sapiens la specie di maggior successo del nostro pianeta. La sua risposta è che gli uomini sono l’unico animale che può credere in cose – dio, stati, denaro, diritti umani, imprese e altre “ finzioni” – che esistono solamente nella nostra immaginazione e che hanno sviluppato un’abilità unica a usare queste storie per unire e organizzare la collaborazione di gruppi sempre più grandi di individui.
Settantamila anni fa, gli antenati dell’uomo erano esseri insignificanti che si facevano gli affari propri in un angolo dell’Africa assieme a tutti gli altri animali. Oggi, tuttavia, è praticamente innegabile che gli uomini dominino il pianeta Terra. Ci siamo diffusi in ogni continente e le nostre azioni determinano il destino degli altri animali (e forse della stessa Terra). Come ci siamo riusciti? Lo storico Yuval Noah Harari propone una sorprendente spiegazione per l’ascesa degli esseri umani.
“(…) La domanda è questa: perché se tutti noi ci impegniamo quotidianamente a riciclare e differenziare i rifiuti, usare mezzi pubblici e veicoli a basse emissioni, usare con parsimonia l’acqua, non ci sentiamo altrettanto convinti della necessità — se non di diventare vegetariane o vegani — di ridurre al minimo i nostri consumi di carne? Eppure l’impronta ecologica della dieta «carnivora» sull’ambiente avviene su molteplici fronti (produzione di gas serra, consumo idrico, consumo del territorio, inquinamento) e con risultati così eclatanti da far apparire quasi innocuo l’impatto di ogni nostra altra attività.”
[Non è solo un problema di carni lavorate: in primis c’è la sofferenza di esseri viventi / senzienti]
>> ANCHE SULLA BBC
Can we justify killing animals for food?
Is it right to kill animals for food? And if it’s wrong, how wrong is it?
Could and should Western society ever change its views?
Four philosophers share their views with BBC Radio 4’s Analysis programme.
(LEGGI TUTTO SU http://www.bbc.com/news/science-environment-34541077?SThisFB)
I GRANDI ASSENTI
tra alpeggi, formaggi e selvaggi
di Marco Verdone
[copyleft / www.ondamica.it / sett. 2015]
Ho scorso tutto l’articolo di Carlo Petrini ma non l’ho trovato.
Speravo che se ne facesse almeno un cenno ma l’interesse è ancora una volta spostato sulle esigenze dell’umano. In questo caso quelli che producono formaggi di montagna. Cercavo un riferimento al soggetto animale non umano che permette tutto questo e sulla cui pelle (o meglio mammella) ruota tutta la filiera del latte. Anche sui verdi pascoli di montagna.