Category Archives: NEWS

Resistenza agli antibiotici: il resoconto del primo incontro nel Comune di Neviano degli Arduini (PR)

In seguito al primo incontro promosso dal Comune di Neviano degli Arduini (PR) e dal medico veterinario buiatra (esperto di malattie dei bovini) e omeopata Massimo Bertani, sul tema della “resistenza batterica agli antibiotici”, l’Amministrazione Comunale ha diffuso questo resoconto che contiene molti spunti interessanti e innovativi.
Emerge la necessità di un cambiamento culturale che coinvolga 
anche la classe medico-veterinaria. (Leggi QUI il resoconto in pdf)


logo-comune-neviano83
Comune di Neviano degli Arduini
Provincia di Parma

_________________________
Antibiotico-resistenza: un problema globale con soluzioni locali. 
Verso un territorio antibiotic-free. 
Incontro a Neviano degli Arduini (PR) Sala della Cultura
 Giovedì 25 gennaio 2018, ore 21.00
__________________________

Presso la sala della Cultura del Comune di Neviano degli Arduini (PR) il giorno 25 gennaio u.s. è stato realizzato un incontro sul tema dell’antibiotico-resistenza.
Come afferma il Ministero della Salute “ si tratta di un’importante sfida economica e sociale globale che non può essere risolta con sforzi isolati e settoriali ma va affrontata con un approccio attivo ed olistico fondato sui rischi, in una prospettiva “One Health”, che vede la cooperazione intersettoriale (medicina umana e veterinaria, agricoltura, ambiente e commercio) a livello nazionale e internazionale.

Resistenza agli antibiotici: veterinari si incontrano a Neviano degli Arduini (Parma)

Gazzetta Parma_Neviano_antibiotic free_02

A commento di un articolo uscito oggi il 4 febbraio 2018 sulla GAZZETTA DI PARMA.
Ho avuto l’opportunità di partecipare a questo incontro originale e coraggioso sul problema della “resistenza batterica agli antibiotici” promosso dal collega veterinario buiatra (esperto di malattie dei bovini) e omeopata Massimo Bertani e dall’Amministrazione Comunale di Neviano degli Arduini (Appennino Tosco-Emiliano, Parma).
Read More

Curare gli animali con i Fiori di Bach e Californiani: seminario / Scuola del Vivente / 17-18 giugno 2017

Seminario Laura Cutullo_giugno2017_bozza3

Come funzionano i Fiori nelle diverse terapie sugli animali non umani. Come utilizzarli, farne esperienza, comprenderne le qualità speciali e viventi. Accompagnati da Laura Cutullo, veterinaria olistica, nome affermato e noto in questo campo sia come ricercatrice che come autrice di libri fondamentali sull’argomento.

Read More

DAI UNA MANO AL PIANETA: incontro-percorso / Scuola del Vivente / 4-5 marzo 2017

La Scuola del Vivente organizza un Incontro-percorso

DAI UNA MANO AL PIANETA
con Marco Bresci (Ingegnere e scrittore)

Pagina Facebook QUI

Locandina_Seminario Bresci

Read More

ECONOMIA collegata all’AGRICOLTURA: esiste una nuova via? / Scuola del Vivente / 11 febbraio 2017

ECONOMIA collegata all’AGRICOLTURA: esiste una nuova via?

Evento organizzato dalla Scuola del Vivente
QUI la pagina facebook dell’evento

Conferenza_11_02_17 Read More

Messaggio di Unità e Pace – 2017 / Comunità Interspecifica Ondamica

Continua il viaggio della Comunità Interspecifica Ondamica.

Con fiducia, curiosità, creatività e biodiversità.

Read More

La magica notte / il racconto di Natale di Lobelia

la-magica-notteIl sole intenso nel cielo azzurro scalda gli animali, infreddoliti da rigide notti; cercano i suoi raggi per scaldare corpi che chiedono calore e con cangianti pupille socchiuse verso l’azzurro splendente, osservano e ascoltano l’infinito. Pigramente, alcuni si allungano godendo il momento.

[Continua a leggere  il racconto QUI]

IL SISTEMA SCOLASTICO / THE PEOPLE VS. THE SCHOOL SYSTEM (video)

Educazione e salute. “Se un dottore prescrivesse la stessa medicina a tutti i pazienti molte persone sarebbero ancora malate.” E non è esattamente quello che succede perché non rispettiamo l’individualità, la diversità di ogni singola persona? L’educazione come la salute sono un fatto individuale che necessita di un approccio dinamico, non meccanicistico, elaborato sulle esigenze e la storia di quel singolo e irripetibile essere vivente.
Nel campo della salute, ad esempio, la medicina omeopatica adotta e insegna questo approccio.
Nel campo dell’educazione il problema non è solo smettere di chiedere a un pesce di arrampicarsi su un albero ma smettere anche di tenere pesci rinchiusi da qualche parte.

THE PEOPLE VS. THE SCHOOL SYSTEM
The future of schools and education is probably the most important topic in the Pre-order the Future project. To highlight its vitality we dedicated our second Prince Ea collaboration film to education. https://www.neste.com/preorderthefuture/

L’ISOLA CHE C’E’ : tesi in Etologia relazionale sul progetto nell’isola Carcere di Gorgona

Quest’anno il nostro studente Stefano Perinotto ha portato alla discussione della Tesi di Alta Formazione Universitaria in Etologia Relazionale una tesi dal titolo: “L’ISOLA CHE C’E’ – Nuovi ambiti relazionali introdotti dalla convivenza non performativa con animali cosiddetti da reddito. Il progetto nell’isola Carcere di Gorgona.”
La tesi molto bella ha permesso a Stefano di Diplomarsi con la votazione di 70/70 e Lode. L’argomento della sua Tesi è estremamente interessante ed attuale ed affronta una tematica, quella del carcere di Gorgona, sostenuta in prima persona dal veterinario Marco Verdone, che in questo periodo ha attirato molta attenzione. Nello specifico vogliamo sottolineare il fatto che la Tesi di Stefano è stata nominata ed indicata come riferimento dalla Professoressa Silvia Buzzelli, Docente di diritto penitenziario e procedura penale Europea e sovranazionale, nell’articolo pubblicato sulla rivista “Diritto Penale Contemporaneo” dal titolo “Il disinteresse per le buone pratiche penitenziarie (riflessioni sul caso Gorgona)”.

Gorgona_l'isola che c'èConsigliamo la lettura di questo interessantissimo articolo: clicca qui per leggerlo.

Se sei interessato a leggere per intero la Tesi, la puoi scaricare qui: Tesi Etologia Relazionale Gorgona – Stefano Perinotto

Qui sotto riportiamo l’introduzione della tesi:

Read More

Valentina, la mucca zen / Focus Wild / di Claudia Fachinetti e foto di Rachele Z. Cecchini

FocusWild_Valentina_cover

 

 

 Sono nata alla fine di agosto 2001, in una calda giornata estiva, su un’isola dell’arcipelago toscano, la più piccola, Gorgona. Appena 220 ettari che, però, per me rappresentano tutto il mio mondo. E cosa potrei volere di più? Ho infinite distese di mare blu all’orizzonte, il fruscio del vento tra la macchia mediterranea, i pini e i lecci, fieno fresco da ruminare ogni giorno e tenere attenzioni da parte di molte persone che, come me, sono alla ricerca soltanto di pace. Un’isola da sogno, direte voi, un paradiso per ricchi alla ricerca di tranquillità: invece no, non è proprio così. (CONTINUA A LEGGERE QUI TUTTO L’ARTICOLO)

Focus Wild N. 61 agosto 2016
di Claudia Fachinetti
Foto di Rachele Z. Cecchini

Distratti dalla libertà: I detenuti, la nonviolenza e il “modello Gorgona” / di Lorenzo Guadagnucci

pigs

L’Italia non tutela la dignità dei reclusi e cancella il progetto avviato sull’isola-carcere, fondato sul rapporto con gli animali

Il sistema carcerario italiano non gode di grande prestigio. È anzi da tempo sotto processo, in senso sia metaforico sia giudiziario. Il sovraffollamento cronico ha esposto l’Italia a una severa censura da parte della Corte europea per i diritti umani (la sentenza Torreggiani del 2013), culmine di un malessere strutturale che non si è riusciti ad affrontare con strumenti adeguati. La cultura della pena perorata dall’articolo 27 della Costituzione -la tutela della dignità umana e la finalità rieducativa- stenta ad affermarsi in un ambiente carcerario afflitto da patologie di antica data. Ci sarebbe bisogno di una radicale riforma democratica, da concepire lungo i binari più avanzati e più moderni del diritto.

Una riforma del genere certamente non si improvvisa ma va riconosciuto che non si partirebbe da zero. Nel corso del tempo il nostro pur malandato universo carcerario ha messo in moto “buone pratiche” che andrebbero considerate come le fondamenta di un nuovo edificio da costruire. E’ quindi un vero peccato – per usare un eufemismo – che si abbandonino i progetti più originali e promettenti. È quanto sta avvenendo alla Gorgona, l’ultima isola-carcere rimasta in Italia. Lì i detenuti hanno la possibilità di vivere all’aperto e alcuni di loro lavorano nell’azienda agricola istituita a suo tempo dallo stato. Gorgona è diventata famosa per un’impresa in apparenza impossibile: l’inserimento della pratica concreta della nonviolenza all’interno di una struttura carceraria. È il progetto che ha avuto il veterinario Marco Verdone come principale promotore e il direttore Carlo Mazzerbo come decisivo sostenitore. Il cuore del progetto è una nuova relazione fra umani e animali, fino a formare -come massima ambizione- una comunità interspecifica.

53.873

I detenuti presenti nelle carceri italiane al 31 maggio 2016.
La capienza regolamentare dei 193 istituti è 49.697 persone (Ministero della Giustizia)

I reclusi sono stati incoraggiati a considerare i maiali, le mucche, le capre, gli asini di Gorgona come propri compagni in un’avventura speciale: trasformare il periodo di detenzione in una vera occasione di ripensamento sul tema della violenza e del rapporto con l’altro. Gli animali, nella nostra società, sono l’altro per antonomasia, in quanto vittime predestinate della violenza istituzionale. Segregarli, tormentarli e infine ucciderli è perfettamente legale e gode di un generico quanto solido consenso sociale. Ma non c’è nulla di “rieducativo” nell’allevare e macellare animali. Tutto cambia se questi diventano “rifugiati e cooperatori del trattamento” (come sta scritto nei provvedimenti di grazia firmati da Mazzerbo per alcuni di loro), se diventano titolari di propri diritti, come ha spiegato Verdone nel libro “Ogni specie di libertà” pubblicato da Altreconomia. Tutto cambia se il macello chiude e la morte violenta scompare dall’orizzonte quotidiano dei detenuti. Marco Verdone dopo vent’anni è stato comandato ad altri compiti dalla Asl livornese; Carlo Mazzerbo è stato trasferito e la competenza su Gorgona è passata al penitenziario di Livorno. L’azienda agricola (ma non gli animali) è stata affidata a un’impresa privata (i Frescobaldi) e il macello ha ricominciato la sua truculenta attività. Ma non è detta l’ultima parola: giuristi, intellettuali, associazioni animaliste hanno chiesto al governo di salvare quell’idea di Gorgona che ha preso forma grazie al veterinario, al direttore, ai detenuti, ma anche alla mucca Libertà, alla maialina Bruna e agli altri animali non umani. In verità il nostro sistema penitenziario potrebbe -forse dovrebbe- fare tesoro di quell’isola di armonia che Gorgona ha dimostrato di poter essere.

Lorenzo Guadagnucci è un giornalista del “Quotidiano Nazionale”. Per Altreconomia ha scritto, tra gli altri, “Noi della Diaz” e “Parole sporche”.

Questo articolo è stato pubblicato sul Altreconomia Numero 184 p. 40 (QUI in formato pdf)

Il disinteresse per le buone pratiche penitenziarie (riflessioni sul caso Gorgona) / di Silvia Buzzelli

Penale contemporaneoInteressante e importante articolo della Prof. Silvia Buzzelli (docente di Diritto penitenziario e Procedura penale europea e sovranazionale, Università degli studi di Milano – Bicocca) sul “caso Gorgona” apparso sulla rivista DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO (8 Luglio 2016).

SOMMARIO: 1. Tanti volti, uno stesso nome. – 2. L’interruzione di un efficace progetto rieducativo. – 3. Il “referente presente”. – 4. Lavoro responsabile, lavoro violento, business penitenziario.

Leggi e scarica l’articolo in pdf